Perchè il condizionatore non rinfresca e butta fuori aria tiepida?

Le cause possono essere tante: da un filtro sporco alla mancanza di gas. Ecco cosa fare, prima di chiamare un tecnico

Perchè il condizionatore butta fuori aria tiepida?

Hai acceso il condizionatore, ti aspettavi una bella boccata d’aria fresca... e invece ti ritrovi con una ventata tiepida addosso? Tranquillo, non sei l’unico: è un problema più comune di quanto pensi. Ma niente panico! In questo articolo vedremo perché il condizionatore non raffredda come dovrebbe e come si può risolvere il problema prima di gettare la spugna e chiamare l’assistenza tecnica.

 

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  1. Hai controllato le impostazioni?

A volte è solo una questione di distrazione. Il climatizzatore è in modalità “ventilazione” o “calore” e tu stai aspettando il fresco... che non arriva. Prima di pensare al peggio, verifica che sia impostato su modalità “cool” (raffreddamento) e con temperatura più bassa di quella ambiente.

Controlla che sul telecomando sia accesa l’ìconcina che raffigura un fiocco di neve.

  1. Filtro sporco = aria calda

Un filtro dell’aria intasato da polvere, peli di animali, smog o altri residui ostacola il corretto passaggio dell’aria attraverso il condizionatore. Questo rallenta il raffreddamento e fa sì che l’aria emessa risulti tiepida o addirittura calda, anche se l’impostazione è su freddo. Il motore, lavorando di più per compensare il blocco, può anche surriscaldarsi.

La soluzione è semplice ma fondamentale: pulire regolarmente il filtro, oppure sostituirlo se è troppo danneggiato. Ti consigliamo di farlo almeno una volta al mese nei periodi di utilizzo intenso, come l’estate, per mantenere alte efficienza e qualità dell’aria.

La pulizia è semplice:

- Spegni o scollega l’apparecchio
Per sicurezza, assicurati che il condizionatore sia spento e staccato dalla corrente.

- Apri il pannello frontale
Solleva con delicatezza lo sportello anteriore (di solito si apre verso l’alto) per accedere ai filtri.

- Estrai i filtri
Di solito sono due griglie leggere di plastica.

- Lava con acqua tiepida
Usa solo acqua o al massimo una goccia di sapone neutro. Non usare prodotti aggressivi. Puoi aiutarti con una spazzola a setole morbide per rimuovere lo sporco ostinato.

- Asciuga bene e rimonta
Lascia asciugare completamente i filtri all’aria, lontano dal sole diretto o fonti di calore. Una volta asciutti, rimettili al loro posto e richiudi il pannello.

  1. Poco gas refrigerante

Se manca il gas refrigerante (tipo freon), il condizionatore non riesce a raffreddare. Questo può succedere per usura o per una piccola perdita interna.

In questo caso serve un tecnico, che prima individuerà il punto in cui si è verificata la perdita, effettuerà la riparazione, e infine farà una ricarica del gas.

  1. Unità esterna bloccata?

Il condizionatore ha bisogno di due parti per funzionare bene: l’unità interna, che rinfresca l’aria dentro casa, e quella esterna (chiamata condensatore), che espelle il calore all’esterno. Se quest’ultima è ostruita da polvere, foglie secche, ragnatele, o peggio ancora da oggetti incastrati tra le griglie, non riesce più a “buttare fuori” il calore in eccesso. Per questo motivo l’aria che esce dalle bocchette dentro casa diventa tiepida, e il climatizzatore sembra non funzionare.

Cosa puoi fare? Prima di tutto, controlla che ci sia spazio sufficiente attorno all’unità esterna: almeno 30-50 cm liberi da ogni lato, senza vasi, bici, mobili o piante troppo vicine. Poi, guarda se le ventole girano liberamente: se fanno fatica o sono bloccate da detriti, è un chiaro segno che c’è bisogno di una pulizia.

Infine, con l’apparecchio spento, puoi usare una spazzola a setole morbide o un getto d’aria (come un compressore o un aspirapolvere) per rimuovere lo sporco in eccesso dalle griglie. Se noti qualcosa di strano o non sei sicuro, meglio chiamare un tecnico: a volte bastano pochi minuti per far tornare tutto a funzionare come si deve.

 

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  1. Problema alla ventola interna

Se senti l’aria uscire debole o appena percettibile, potrebbe esserci un guasto alla ventola dell’unità interna. In genere è un problema meccanico o elettrico e se ne deve necessariamente occupare un tecnico.

  1. Sensore di temperatura rotto

Il climatizzatore ha un sensore che capisce quando attivare o fermare il raffreddamento. Se è guasto, può “pensare” che la stanza sia già fredda e quindi non parte il fresco. Anche qui, meglio un check professionale.

  1. Impostare temperature troppo basse? Meglio di no

Lo sappiamo, quando fuori si schiatta e ci sono 35 gradi all’ombra, la tentazione di trasformare casa in un igloo è fortissima. Ma sparare il condizionatore a 18° pensando di rinfrescare più in fretta è un errore comune… e pure rischioso.

Il climatizzatore non fa miracoli: più è grande lo “sforzo” che gli chiedi, più fatica farà. E più fatica fa, più rischia di rovinarsi prima del tempo o di non raffreddare bene.

Il segreto sta tutto nel trovare il giusto equilibrio tra la temperatura esterna e quella interna. Se la differenza è troppo netta, non solo si affatica l’impianto, ma rischi anche fastidiosi sbalzi termici ogni volta che entri o esci di casa — che è anche poco salutare.

Per stare bene e non stressare il condizionatore, imposta una temperatura tra i 24° e i 26° quando fuori ci sono più di 30°. È sufficiente per sentire fresco, stare comodi e far lavorare l’impianto in modo efficiente e duraturo.

  1. Compressore KO

Il compressore è il cuore del condizionatore: se non funziona, niente aria fredda. È uno dei problemi più seri e costosi. Se il tuo condizionatore è vecchio, valuta se ripararlo o cambiarlo.

Come spendere meno in bolletta per rinfrescare la casa

Il condizionatore, che sia fisso o portatile, è uno degli elettrodomestici più energivori in assoluto. L’utilizzo continuo, per diverse ore nell’arco della giornata, può portare ad avere delle bollette con importi considerevoli. Anche se si utilizza un condizionatore di ultima generazione, con classe energetica ultra efficiente.  

Per avere un risparmio sulla bolletta, quindi, si può intervenire analizzando le condizioni offerte dal proprio fornitore di luce e gas. E valutare, eventualmente, di cambiarlo.  Soprattutto se le tariffe che vedi nella bolletta non ti convincono.

Chi si affaccia sul mercato libero può rimanere sconcertato dalla quantità di operatori presenti e delle centinaia di offerte disponibili: come fare a scegliere quello giusto?

Semplice, rivolgiti a un comparatore di tariffe come Tiscali Tagliacosti, che permette di confrontare le migliori offerte del mercato e avere un servizio di consulenza personalizzato gratuito.

E’ sufficiente compilare un semplice modulo e nel più breve tempo possibile verrai ricontattato. Cosa aspetti? Comincia a risparmiare subito!