Bonus sociali per luce, gas e acqua 2025: cosa sono, e chi sono i destinatari

Ecco in cosa consistono gli aiuti dello Stato nei confronti di chi ha difficoltà a pagare le bollette

bonus luce acqua gas 2025

Anche nel 2025 lo Stato è venuto incontro, con i bonus sociali, ai cittadini che faticano a pagare le bollette, mantenendo sostanzialmente invariati i requisiti di accesso rispetto agli anni precedenti.

Vediamoli nel dettaglio.

 

 

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Cosa sono i bonus sociali? A chi si rivolgono?

I bonus sociali, o bonus bollette, sono una agevolazione rivolta ai nuclei familiari al di sotto di un determinato ISEE, che hanno diritto a tariffe scontate stabilite dall’ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) sulle utenze di luce, gas e acqua.

L’ISEE (o “Indicatore di Situazione Economica Equivalente”) è un tipo di certificazione presente dal 1998 che serve per valutare la situazione economica di una famiglia, al fine di garantire determinate agevolazioni ai servizi sanitari e sociali.

Ad esempio, per pagare meno tasse universitarie, per mettere i propri figli in un asilo pubblico, per essere inseriti nelle graduatorie per l’edilizia popolare, o per ottenere il Reddito di Cittadinanza.

Per ottenere l’ISEE è indispensabile avere lo SPID, in modo tale da accedere al sito dell’INPS e compilare in autonomia la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica). Per compilarla servono i dati anagrafici del nucleo familiare e l’elenco dei beni patrimoniali posseduti al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della dichiarazione.

La dichiarazione verrà usata dall’INPS, assieme ad altre informazioni rilevate dall’Agenzia delle Entrate, per calcolare l’ISEE.

In alternativa è possibile rivolgersi gratuitamente ai patronati.

Il bonus sociale si rivolge alle famiglie in difficoltà economica, con soggetti in condizione di disagio fisico, o a nuclei familiari numerosi. Il requisito per usufruirne è, come abbiamo detto, che l’INPS abbia calcolato l’importo dell’ISEE.

Bonus bollette, per il 2025 niente di nuovo

Il tetto ISEE per usufruire dei bonus continua ad ammontare in 9.530 € di reddito annuo, che passano a  20.000 € in presenza di almeno 4 figli a carico.

Il bonus viene riconosciuto in automatico da ARERA, proprio sulla base della DSU di cui abbiamo parlato poc’anzi.

Riepilogando, per aver diritto ai bonus si dev’essere in una situazione di disagio economico o disagio fisico.

  • Bonus elettrico per disagio economico: consiste in 113,46€ per le famiglie con 1 o 2 componenti; 146,40€ per quelle in cui i componenti sono 3; e 161,04€ per quelle con 4 componenti
  • Bonus per disagio fisico: questo tipo di bonus si rivolge ai soggetti intestatari (o a chi viva con loro) di un contratto luce domestico, affetti da grave malattia, e siano costretti a usare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita. Per averlo è necessario presentare una domanda al Comune di residenza del titolare della fornitura (anche diverso dal malato) o a un CAF o ad altri enti indicati dal Comune, allegando un certificato ASL che ne attesti la grave condizione di salute e un modulo L’importo varia a seconda della potenza contrattuale impegnata, dal tempo di utilizzo giornaliero delle apparecchiature e dalle apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate, e viene scontato direttamente nella bolletta.

 

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Il bonus gas

Si rivolge sia a chi ha una fornitura diretta, sia agli utilizzatori di impianti condominiali.

Per i primi, l’importo viene scontato in bolletta nelle singole fatture, per chi usa l’impianto condominiale viene erogato un bonifico.

L’importo dipende dalla categoria di uso associata alla fornitura di gas, al numero di componenti della famiglia anagrafica e alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura.

Il bonus acqua

Con questo bonus non si paga un certo quantitativo d’acqua minimo annuo a persona, stabilito in 50 litri al giorno (18,25 mc all’anno) per ciascun componente della famiglia anagrafica dell’utente.

E’ rivolto sia a chi è titolare di una fornitura diretta, sia a chi usa impianti condominiali.

Passare al mercato libero dell’energia…e risparmiare

Domanda: come si può ottenere una bolletta di luce e gas più bassa possibile? Risposta: passando al mercato libero.

E se si è già nel mercato libero ma non si è soddisfatti della tariffa praticata dal proprio operatore? Semplice, si cambia operatore. Scegliendo il fornitore giusto si può avere un risparmio in bolletta, in certi casi anche consistente.

Nel mercato libero, infatti, di solito si trovano offerte con tariffe migliori rispetto a quelle del mercato tutelato. E se ci si accorge che una tariffa è troppo alta, nessun problema: si può sempre cambiare nuovamente operatore perché non ci sono vincoli.

Ma come si può effettuare questa scelta, se nel mercato ci sono decine di operatori e centinaia di offerte ed è difficile districarsi? La risposta è semplice: ci si rivolge  a un comparatore di tariffe come Tiscali Tagliacosti, che permette di confrontare le migliori offerte del mercato e avere un servizio di consulenza personalizzato gratuito.

Il passaggio a un altro fornitore, oltre a essere gratuito, non comporta né l’interruzione della fornitura né la sostituzione del contatore. E’ sufficiente compilare un semplice modulo e si verrà ricontattati nel più breve tempo possibile. Cosa aspettate? Cominciate a risparmiare subito!