Cosa sono gli assistenti virtuali

E come stanno entrando nelle nostre vite

assistenti virtuali

Un assistente virtuale è un'applicazione in grado di comprendere i comandi vocali e completare determinate operazioni per conto di un utilizzatore.

Gli assistenti virtuali sono disponibili sulla maggior parte degli smartphone e dei tablet, dei computer tradizionali,  e adesso stanno andando di moda anche come dispositivi autonomi come Amazon Echo e Google Home.

In pratica, sono fatti di una combinazione di chip specializzati, microfoni e programmi che ascoltano la pronuncia di specifici comandi e di solito rispondono con una voce tra quelle selezionabili.

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Cosa fanno gli assistenti virtuali

Gli assistenti virtuali più famosi sul mercato sono 5 (ne esistono anche altri ma non sono così famosi):

1) Alexa

2) Siri

3) Google Assistant

4) Cortana

5) Bixby

Possono fare praticamente qualsiasi cosa: rispondere a domande, raccontare barzellette, riprodurre brani musicali e controllare oggetti domestici come luci, termostati, serrature e dispositivi per smart home. Riescono a rispondere ad ogni sorta di comando vocale, inviare messaggi di testo, effettuare telefonate, impostare promemoria. Qualsiasi cosa si possa fare sul cellulare, si può anche chiedere che venga fatta dall'assistente virtuale.

E, ancora meglio, gli assistenti virtuali possono imparare col tempo a conoscere le abitudini e i gusti di chi li utilizza, diventando sempre più "intelligenti". Grazie all'intelligenza artificiale, gli assistenti virtuali possono comprendere il linguaggio naturale, riconoscere i volti, identificare gli oggetti e comunicare con altri dispositivi e software smart.

La potenza degli assistenti digitali non potrà che crescere, ed è inevitabile che prima o poi tutti useremo uno di questi assistenti digitali (almeno per provarlo).

Amazon Echo e Google Home sono le scelte principali per quanto riguarda gli altoparlanti intelligenti, anche se prevediamo di vedere altri modelli di altre marche a breve.

Come usare un assistente virtuale

Nella maggior parte dei casi, l'assistente virtuale si deve "risvegliare" pronunciando il suo nome (Hey Siri!, OK Google, Alexa).   La maggior parte degli assistenti virtuali sono abbastanza intelligenti da comprendere il linguaggio naturale, ma si deve essere specifici.

Per esempio, se si collega Amazon Echo con la app di Uber, Alexa può richiedere una corsa, ma si deve formulare correttamente il comando.

L'assistente virtuale aspetta comandi vocali ma può anche rispondere (in certi casi) a comandi che vengono digitati. Per esempio, gli iPhone con iOS 11 o versioni successive possono digitare domande (o comandi) a Siri, invece di parlarci. E poi, Siri può rispondere al testo anzichè ai comandi vocali se lo si preferisce. Allo stesso modo, Google Assistant può rispondere a comandi digitati a voce oppure con testo.

Sugli smartphone si può usare un assistente virtuale per modificare le impostazioni o per completare task come l'invio di un testo, l'effettuazione di una chiamata o la riproduzione di una canzone. Usando un altoparlante intelligente si possono controllare altri dispositivi intelligenti come il termostato, le luci o il sistema di sicurezza.

Come funzionano gli assistenti virtuali

Gli assistenti virtuali sono in pratica dispositivi di ascolto passivo che rispondono quando riconoscono un comando o un saluto (come "Hey Siri"). Ciò significa che il dispositivo è sempre in ascolto, il che potrebbe far sorgere qualche problema riguardante la privacy.

L'assistente virtuale dev'essere collegato a internet in modo da poter condurre ricerche web e trovare risposte o comunicare con altri dispositivi smart. Quando si comunica con un assistente virtuale con la voce, è possibile attivare l'assistente e formulare la domanda senza pause. Se l'assistente virtuale non comprende il comando o non riesce a trovare una risposta ve lo farà sapere, e potrete riprovare riformulando la domanda oppure parlando a voce più alta o più lentamente.

Gli assistenti virtuali basati su smartphone come Siri e Google Assistant si possono attivare anche tenendo premuto il pulsante home sul dispositivo. Si digita la domanda o la richiesta e Siri e Google risponderanno con del testo. Gli altoparlanti intelligenti, come Amazon Echo, possono rispondere solo ai comandi vocali.

Gli assistenti virtuali più famosi

Alexa è  l'assistente virtuale di Amazon, ed è disponibile nella linea di altoparlanti intelligenti Amazon Echo, oltre che in quelle di marchi come Sonos e Ultimate Ears. Ad Alexa si può chiedere di riprodurre una canzone, fare una telefonata e controllare i dispositivi domestici intelligenti come si farebbe con la maggior parte degli assistenti virtuali. Molto interessante la feature "multi-room music" che permette di riprodurre la stessa musica da ciascuno degli altoparlanti Echo.

Samsung, invece, è entrata nell'arena degli assistenti virtuali con Bixby, compatibile con gli smartphone Samsung che girano su Android Nougat 7.9 o versioni successive. Come Alexa, anche Bixby risponde ai comandi vocali. Può fornire dei promemoria su eventi imminenti, si può usare con la telecamera per fare shopping, ottenere una traduzione, leggere codici QR e identificare un posto. Bixby può controllare la maggior parte delle impostazioni dei dispositivi e può fare il mirror dei contenuti del cellulare verso la maggior parte delle Smart TV Samsung.

Cortana è l'assistente virtuale digitale di Microsoft che viene fornito con Windows 10. E anche scaricabile a parte sia per i dispositivi Android che Apple. Microsoft ha fatto una partnership con Harman Kardon per rilasciare uno  speaker intelligente. Cortana utilizza il motore di ricerca Bing per rispondere a semplici interrogazioni , e può impostare promemoria e rispondere a comandi vocali.

Google Assistant è incorporato negli smartphone della serie Google Pixel, nello smart speaker Google Home e in alcuni altoparlanti di marchi come JBL. Si può anche interagire con Google Assistant sul proprio smartwatch, sul notebook e sulla tv, oltre che nella app di messaggeria istantanea Google Allo (disponibile per Android e iOS). Si possono usare non solo comandi vocali specifici, ma anche toni di conversazione. Google Assistant interagisce con una miriade di app e dispositivi per smart home.

Infine Siri, probabilmente l'assistente virtuale più conosciuto, partorito da Apple. Funziona sugli iPhone, sugli iPad, sugli iMac, su Apple watch, sulla Apple TV e su HomePod, lo smart speaker intelligente della società. La voce di default è femminile, ma si può cambiarla in maschile, e cambiare la lingua in spagnolo, cinese, francese  e qualche altra. E' possibile anche insegnargli a pronunciare correttamente i nomi. Quando si detta, si può pronunciare la punteggiatura e modificare il messaggio se Siri non lo interpreta correttamente. Per i comandi si può usare il linguaggio naturale.