Wondershare Recoverit, come recuperare file che credevamo perduti per sempre

Hard disk rotto? Chiavetta USB che non legge più niente? Niente panico, ecco il software che viene in nostro soccorso

Wondershare Recoverit

Non capita spesso, ma quando succede lo si affronta come un disastro. Parliamo della perdita o del danneggiamento dei file presenti sui nostri hard disk, sulle chiavette USB o sulle schede SD.  Il recupero dei dati, però, contrariamente a quanto qualcuno potrebbe frettolosamente pensare, molto spesso è possibile.

Il miglior modo per evitare di disperarsi quando un dispositivo di archiviazione dei dati si guasta sarebbe quello di effettuare dei backup periodici, o ancora meglio giornalieri, dei nostri file di lavoro e dei dati multimediali (foto, filmati, audio etc.) a cui teniamo di più.

Peccato però che moltissimi di noi si dimentichino di farli, per trascuratezza e pigrizia. E quando meno lo si aspetta, arriva il giorno del disastro. Meno male che le soluzioni non mancano.

Wondershare Recoverit, il recupero dei file è possibile

In giro ci sono diversi software che permettono di recuperare file cancellati per errore o da dispositivi danneggiati. Ne abbiamo provato uno, Recoverit di Wondershare, che si è dimostrato davvero valido per le sue caratteristiche, la facilità di utilizzo e l’efficacia.

A cosa serve Recoverit

In quali casi può intervenire questo software? Wondershare Recoverit può:

1) Recuperare qualsiasi tipo di file. Non importa che siano immagini, filmati, email, documenti di vario tipo ed estensione

2) Recuperare i dati in qualsiasi circostanza, come una cancellazione accidentale (anche dal Cestino), la formattazione del dispositivo, la cancellazione di una partizione e così via

3) Recuperare file da qualsiasi dispositivo di storage, che sia hard disk meccanico, SSD, NVMe, chiavetta USB, schedina SD, da un notebook, un drone, una action cam e così via

Le funzionalità principali di Wondershare Recoverit

Il programma può recuperare i dati da qualsiasi sistema operativo, che sia NTFS, FAT 16/32, ExFAT, HFS+, ReFS, Raid, RAW, JFS su Linux, ext2, ext3, ext4 sempre su Linux.

Nessun problema nemmeno per i formati supportati, sono oltre 1000 e comprendono tutti i documenti, i file multimediali, gli archivi etc.

Molto utile è poi la possibilità di recuperare dati da un pc andato in crash. Come? Semplicemente creando una chiavetta USB o un hard disk esterno (o eventualmente un CD o un DVD) dal quale avviare il pc ed eseguire la procedura di recupero.

Chi ha dispositivi di storage pieni zeppi di video apprezzerà le funzioni di recupero di filmati corrotti da schede SD difettose,  o da problemi in scrittura, o resi illeggibili per molti altri motivi.

L’interfaccia di Recoverit

Abbiamo messo Recoverit alla prova, osservando cosa riuscisse a recuperare da una chiavetta USB da 16 Gb. I risultati sono stati molto soddisfacenti.

Come prima cosa, abbiamo scaricato il programma, selezionando la versione per Windows (è disponibile anche quella per MacOS). A installazione avvenuta si presenta questa interfaccia:

La grafica è molto chiara, e mostra come primi elementi i dischi rigidi presenti nel sistema, da cui effettuare il recupero dei file. La nostra chiavetta USB è stata curiosamente inserita in questa categoria, anche se sarebbe dovuta finire in Dispositivi Esterni, che raggruppa sia i pen drive che (ad esempio) gli hard disk (meccanici e SSD) portatili esterni da 2,5” o 3,5”.

A seguire troviamo il Cestino, il Desktop oppure una cartella specifica. In Recupero Avanzato, poi, sono presenti le opzioni Recupera da un Computer bloccato, Riparazione video (nel caso vengano trovati file video corrotti cercherà di “ricucirne” i frammenti creando un file nuovo) e Ripristino video avanzato, a cui si può ricorrere nel caso lo strumento precedente non avesse funzionato, se il video fosse, cioè, gravemente corrotto o se la scansione standard non avesse dato i risultati sperati.

Il test: recuperare file cancellati da un pen drive

Come si nota nell’immagine qui sopra, abbiamo selezionato la nostra chiavetta USB (la voce bordata con un’ellisse rossa) e abbiamo cliccato su Inizia. Il programma ha avviato la scansione, questa è la schermata verso metà della procedura:

Dopo una decina di minuti (la capacità della chiavetta era di 16 Gb, il pc un Intel i7-8700K con 16 Gb di RAM), questo è stato il risultato:

10 minuti circa per appena 16 Gb possono sembrare tanti, ma vi assicuriamo che la scansione è stata molto profonda. E l’esito è molto soddisfacente.

Come si nota nell’immagine, il programma ci avvisa di ripristinare prima possibile i file prima che vengano sovrascritti. Il motivo risiede nel fatto che, quando un file viene cancellato da un dispositivo viene solo eliminata la relativa voce dalla TOC (Table Of Contents, tabella dei contenuti), ma non i vari “pezzi” che rimangono comunque sparsi come prima della cancellazione. Se andassimo a scrivere file sullo stesso dispositivo rischieremmo di sovrascrivere i “pezzi” del vecchio file, compromettendone la possibilità di recuperarlo.

Per questo è indispensabile, quando si recuperano file da un dispositivo, salvarli su un altro.

I file in Posizione Persa sono quelli dei quali Recoverit non è riuscito a capire in quale cartella fossero collocati. Un aspetto interessante del programma è che cliccando sui singoli file si può avere una anteprima visiva, corredata dalla loro dimensione in Mb, il percorso al quale appartengono e la data di modifica. Come nell’immagine seguente:

Se i file da recuperare fossero migliaia, e ci interessassero solo quelli che rispondono a determinati criteri, potremmo ricorrere all’utilizzo dei filtri. Come nell’immagine qui sotto:

Quanto costa?

Recoverit viene proposto con diverse formule e licenze individuali, per team & business, e pe studenti e insegnanti. Limitandoci alle licenze individuali, si basano tutte su abbonamenti per un anno, un mese o a vita. La versione Essential consente il recupero dei file per un anno, su 1 pc, a 69,99€ + IVA. Con la Standard si ha in più la possibilità di recuperare dati dai pc in crash, e la licenza di un anno costa 79,99€ + IVA. La Advanced, invece, è una licenza per 2 pc, dal costo di 89,99€ l’anno, che in più rispetto alle precedenti ha la gestione del recupero dei video.

Vi suggeriamo di visitare il sito per avere un quadro completo di tutte le licenze disponibili.

Conclusioni

La prova “su strada” ha dimostrato che Recoverit merita di essere considerato un prodotto top nel campo dei software di recupero dati. E’ riuscito a riportare in vita anche file di cui ci eravamo dimenticati l’esistenza! E le funzioni per il recupero dei video danneggiati gli fanno avere una marcia in più rispetto alla concorrenza. Fortemente consigliato.