12 siti per vendere online le proprie foto

E guadagnare il più possibile

siti per vendere foto online

Se ritenete, nella vostra carriera di fotografo professionista o dilettante, di avere scattato alcune (o tante) foto talmente belle che qualcuno sarebbe disposto a pagare per averle, allora sarebbe il momento buono per ricavarci qualcosa.

Il modo migliore per farlo è di venderle nei siti online specializzati. I lavori dei fotografi (di qualsiasi livello siano) sono molto richiesti dalle aziende, piccole e grandi, dai designer, da società di marketing e blogger.

L'utilizzo illecito (= furto) di foto è sempre più difficile grazie a programmi in grado di risalire ai veri autori di una foto. Per la maggior parte delle aziende non vale la pena imbarcarsi in possibili cause. E' anche per questo motivo che vale la pena tentare di mettersi sul mercato.

Ecco quindi un elenco di siti affidabili che possono trasformare le vostre foto in denaro sonante:

1) Alamy   

Il catalogo di Alamy (sito navigabile anche in italiano) è molto ricco e comprende oltre 160 milioni di immagini, filmati e immagini a 360 gradi.

E' molto popolare perchè offre ai fotografi un pagamento delle royalty molto alto, ben il 50%, su ciascuna foto venduta. E' possibile anche vendere altrove le foto, ma la commissione scende al 40%. 

2) Shutterstock   

Shutterstock, disponibile anche in italiano, ha in catalogo più di 270 milioni di immagini. A seconda della dimensione delle immagini si può guadagnare fino al 30% sul prezzo di vendita, e si conserva il copyright sulle foto. Dall'inaugurazione, Shutterstock ha pagato più di 500 milioni a chi ha contribuito al catalogo. 

3) iStock Photo    

iStock appartiene a Getty Images, uno dei più famosi e forniti archivi di immagini del mondo. E' interessante la sezione didattica in cui si spiega, per esempio, come una immagine appropriata può valorizzare i propri contenuti.

Prima di poter vendere le foto è necessario presentare una domanda in cui si devono inviare alcuni campioni del proprio lavoro. Il sito non fornisce dettagli su quanto si viene pagati, ma dichiara che si guadagna una percentuale da ciascuna foto venduta. 

4) PhotoShelter   

Shop online che permette di vendere e recapitare stampe ai clienti, e di predisporre un template per la condivisione delle foto. Per l'upload delle immagini è necessario acquistare lo spazio sulla loro piattaforma. Sono disponibili diversi piani  con opzioni mensili e annuali, con diverse caratteristiche. 

5) Adobe Stock (ex Fotolia)    

Sito della famosissima software house autrice di Photoshop e Premiere, è presente da una decina d'anni ed è stata la prima piattaforma online a vendere foto.

Le royalty vanno dal 33% per le foto al 35% per i disegni vettoriali, e non è richiesta l'esclusiva.

Adobe ha semplificato il modo in cui si caricano le foto: invece di taggarle una a una, il sistema intelligente di tagging di Adobe lo fa in automatico. E per facilitare ulteriormente la procedura, permette di farlo sia da Adobe Lightroom CC, Adobe Bridge CC o dal suo sito web. 

6)  SmugMug   

E' un'alternativa a PhotoShelter che permette di mettere in esposizione i propri lavori in uno shop molto personalizzabile, e di gestire gli ordini per una quota annuale.

La feature che distingue SmugMug da altri servizi è la possibilità di usare il suo servizio di stampa per creare stampe, libri e cartoline di auguri dalle foto.

Altre caratteristiche sono la possibilità di creare coupon, pacchetti fotografici e un sistema per analizzare le statistiche. Inoltre, si può arrivare ad avere fino all'85% delle royalties. 

7) CanStockPhoto   

Questo sito (disponibile anche in italiano) è uno dei più facili da utilizzare. Dopo aver inviato tre immagini è necessario aspettare 24 ore per l'approvazione alla commercializzazione.

Can Stock Photo, quando riceve immagini, le inoltra a uno dei database più forniti in circolazione, Fotosearch. La percentuale massima di royalties ottenibile è il 50%. 

8) 123rf.com           

In questo sito (disponibile la versione in italiano) sono contenute oltre 110 milioni di immagini, e altre 100.000 ne vengono aggiunte ogni giorno. Le royalties variano tra il 30 e il 60%, a seconda di quanto si contribuisce al sito. Più immagini si caricano, maggiore è la royalty. 

9) DreamsTime   

Nel mondo della stock photography Dreamstime è un player molto conosciuto e affidabile. Ha ottenuto questa reputazione nel tempo garantendo che tutti gli upload venissero esaminati per verificare se rispettassero i loro standard, garantendo così un certo livello di qualità.

Quando le foto vengono approvate si ricevono royalties comprese tra il 25 e il 50% (60% se si firma l'esclusiva. L'accordo di esclusiva permette di avere un bonus aggiuntivo di 0.20$ per i primi 100 invii. 

10) FineArtAmerica         

E' il sito ideale per la predisposizione di un proprio portafoglio di opere, e per la vendita di stampe fisiche degli scatti. E' possibile vendere, cioè, ciascuna foto sotto forma di stampa su tela, poster, stampa incorniciata, su acrilico, come biglietto di auguri, custodia per cellulare e molto altro.

Quando si effettua una vendita, l'ordine (compresa la stampa) viene evaso dal servizio di stampa della compagnia. Si deve pagare il prezzo base della produzione, ma si può  anche avere un profitto aumentando il prezzo del prodotto finale.

11) Stocksy       

E' uno dei siti che paga le royalties più alte a chi vi contribuisce, Per entrare a farne parte è necessario sottoporre almeno 25 foto, oltre ad alcune informazioni personali. Se si viene accettati, aspettatevi di vedere royalties che vanno dal 50 al 75% 

12) TourPhotos     

TourPhotos (si apre direttamente la versione in italiano) è un hub di foto turistiche scattate da diversi fotografi e viaggiatori. La maggior parte delle agenzie turistiche lo usa per caricare le foto dei viaggi organizzati per chi vi ha partecipato e per il pubblico, che le può acquistare direttamente.

E' una piattaforma molto valida per i fotografi di viaggio e per chi è appassionato di viaggi.

Cosa aspettate a mettere sul mercato le vostre foto migliori?