#4GirodItalia: con Tiscali J alla scoperta di Pistoia
Il viaggio attraverso i comuni raggiunti dalla nostra connessione LTE fa tappa in Toscana
Continua il nostro #4GirodItalia attraverso i comuni raggiunti da Tiscali J, la connessione wireless 4G+ fino a 100 Mbps che ha portato Internet veloce senza fili anche in Toscana. La tappa di oggi è Pistoia, quinto capoluogo di provincia toscano per numero di abitanti e Capitale italiana della cultura nel 2017. Scopriamo insieme, dunque, alcune curiosità su Pistoia!
Fondata in epoca romana come città fortificata, e successivamente dominata da Ostrogoti e Longobardi, Pistoia nel XVI° secolo entrò a far parte del Granducato di Toscana, diventando così un importante nodo politico e culturale della regione, prima sotto i Medici e poi sotto gli Asburgo-Lorena. In epoca contemporanea, Pistoia ha ricevuto la Medaglia d’Argento al Valor Militare per la sua attività di lotta partigiana.
Patrono della città è San Jacopo, detto anche Giacomo di Zebedeo, o Giacomo il Maggiore, uno dei dodici apostoli di Gesù: la storia racconta che nell'anno 849 i pistoiesi, terrorizzati dall’arrivo dei Saraceni giunti alle porte di Roma, chiesero a San Jacopo di salvare la città. Pistoia fu risparmiata e, in segno di gratitudine, gli abitanti elessero San Jacopo a patrono di Pistoia. Il più famoso santuario dedicato al santo è la cattedrale di Santiago de Compostela e per molti pellegrini Pistoia è ed è stata capolinea di partenza del pellegrinaggio.
Una curiosità di Pistoia è costituita da strade e stradine dai nomi curiosi: sul sito OltrePistoia.it sono riportate le origini di alcune toponomastiche del capoluogo. Vicolo Brontola, ad esempio, si chiama così a causa della sua conformazione decisamente tortuosa, mentre Via Abbi Pazienza, secondo la tradizione, ricorda un fatto realmente accaduto al tempo delle lotte tra le famiglie Panciatichi e Cancellieri. Uno scambio di persona, infatti, avrebbe portato un membro di una delle due famiglie ad aggredire per sbaglio un suo stesso parente; resosi conto dell’errore, l’aggressore avrebbe allargato le braccia e mormorato ”Abbi pazienza”. Ancora: il Vicolo dei Fuggiti, situato dietro al Tribunale, deve il suo nome a un gruppo di prigionieri rifugiatisi nella zona franca sotto la giurisprudenza del Vescovo, e dunque divenuti ‘intoccabili’ dalla giustizia civile.
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