6 truffe online che è bene conoscere (ed evitare)
Alcuni consigli per sfuggire ai tranelli di cui è piena la rete
Avete ricevuto una mail di congratulazioni per aver vinto un iPhone in un concorso sconosciuto? La vostra banca vi ha mandato una mail chiedendovi di cliccare su un pulsante per accedere al conto? Ricevete strani SMS da fantomatici gestori di eletricità? Molto probabilmente stanno tentando di truffarvi: Internet e, da un po’ di tempo, anche Whatsapp e Telegram, hanno moltiplicato le opportunità per truffatori e ciarlatani. Vi spieghiamo qui 6 truffe online da cui tenersi alla larga!
Il falso gestore elettrico: è l’ultima frontiera del phishing (la richiesta di dati sensibili da parte di truffatori che si spacciano per qualcun’altro) che arriva sotto forma di SMS da parte di un fantomatico ‘Servizio Elettrico Nazionale’. Vi si chiede di registrarvi a un sito truffa, nel quale inevitabilmente dovrete inserire il numero di carta di credito, apparantemente per pagare una bolletta insoluta. Inutile dire che non esiste alcun ‘Servizio Elettrico Nazionale’ e che dovete sempre verificare l’indirizzo dei siti in cui effettuate pagamenti!
Il concorso/questionario a premi: avete vinto un iPhone X? E scommettiamo che per farlo avete dovuto solo cliccare su un pulsante, vero? Purtroppo per voi non è vero niente: qui il gancio è un falso premio, la truffa è la richiesta di pagare le spese di spedizione del premio, di appena un euro. Ovviamente per il pagamento vi verrà richiesta la carta di credito. Un variante di questa truffa è il falso questionario, sempre con la promessa di un premio, che sfrutta brand famosi. (Anche noi ne sappiamo qualcosa) Occhio!
Il phishing via mail: è una forma di truffa via Internet vecchia ma sfortunatamente ancora efficace. Si materializza sotto forma di una falsa mail da parte della vostra banca, che vi chiede di loggarvi per una verifica di sicurezza. L’accesso avviene attraverso un pulsante inserito nella stessa mail e vi fa atterrare su un sito truffaldino, benché identico a quello della banca. Ricordatevi sempre che la vostra banca non vi chiede MAI di loggarvi direttamente da una mail. Né vi chiederà mai dati personali come il codice d’accesso o la password!
La truffa nigeriana: si tratta di una mail o di un messaggio sui social da parte di un sedicente principe/ministro/uomo d’affari nigeriano che vi chiede aiuto per recuperare una grande somma di denaro da una banca, pagando piccole somme per documenti e questioni legali. In cambio, vi promettono una grossa somma di denaro. La mail spesso è corredata di documenti che servono a farvi credere che sia tutto vero.
La truffa dating dell’est: anche qui tutto parte da una mail da parte di una sedicente ragazza russa/ucraina di bell’aspetto che cerca un amico di penna. Per chi ci casca inizia un carteggio sgrammaticato (ma la ragazza non perde occasione di precisare che deve migliorare il suo italiano!) nel quale la bella dell’est, prima racconta un po’ della sua vita, e solo dopo inizia a chiedere un aiuto economico per pagarsi il viaggio in Italia. Il tutto viene corredato di selfie apparentemente autentici (spesso nemmeno il tool di ricerca delle immagini di Google riesce a identificarli). Inutile dire che non esiste nessuna bellissima ragazza russa desiderosa di venirvi a trovare!
La truffa hard su Facebook: è una variante più esplicita della truffa precedente. Tutto parte da una richiesta di amicizia su Facebook a cui fa seguito la richiesta di ‘vedersi’ via webcam: nel caso in cui riesca a venire in possesso di immagini compromettenti, il truffatore a quel punto minaccia il malcapitato di inviare le prove a tutti i suoi contatti su Facebook o di taggarlo pubblicamente, dietro pagamento di un riscatto. Anche qui dobbiamo ripeterci: non esiste alcuna sconosciuta 20enne francese bionda dagli occhi azzurri desiderosa di conoscervi su Facebook! Concedete l’amicizia solo a chi conoscete già di persona.
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