A Rieti un 2020 con la fibra ottica a 1 Giga al secondo grazie a Open Fiber e Tiscali

Nella cittadina laziale è già disponibile il servizio per 14mila unità immobiliari

ftth rieti

Anche il piccolo centro laziale di Rieti può godere, da oggi, della fibra ottica ultraveloce di Open Fiber grazie all'offerta Tiscali Ultrainternet Fibra. I lavori nel capoluogo della Sabina vedranno nel complesso la posa di più di 110 Km di fibra ottica, con un investimento di 6,5 milioni di euro a carico di Open Fiber.

La fibra ottica nelle case, negli uffici, nelle scuole e nelle aziende consentirà di navigare a 1 Gbps (Gigabit per secondo) in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fin dentro l'edificio).

Entro fine anno gli edifici coperti passeranno da 14mila a 18mila: significa che in queste unità immobiliari sarà possibile praticare, con la massima affidabilità e velocità, attività come il telelavoro, la videosorveglianza, e usufruire di servizi come lo streaming online, la domotica e tutto ciò che offre la Pubblica Amministrazione Digitale.

Il cablaggio degli edifici da parte di Open Fiber è completamente gratuito, niente è dovuto dai condòmini e, inoltre, è una innovazione che aumenta il valore degli appartamenti.

Rieti, situata sulla via Salaria, è in una valle ai piedi del Terminillo e ha un fiume che le scorre vicino, il Velino.

Una passeggiata può iniziare da Porta D'Arci, dalla quale si notano sia la Via Salaria che il Terminillo. Quando si arriva in Piazza San Rufo si nota una lapide, con scritte in 20 lingue che indicano il centro d'Italia. La città, infatti, viene considerata proprio il centro della penisola tra la Val D'Aosta e la Calabria, e tra le due coste.

Il giro continua nella Via Roma, la strada dello shopping, e approda in Piazza Cesare Battisti, dove troviamo Palazzo Vicentini (attuale sede della prefettura) e la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la cui cappella interna è dedicata a Santa Barbara. Il 4 dicembre si festeggia proprio la santa, che è protettrice oltre che della città, anche dei vigili del fuoco e di chi produce fuochi d'artificio. Non è un caso che in città ci siano varie aziende pirotecniche.

Molto interessante, poi, è la Rieti sotterranea, dove si può visitare un viadotto costruito dai romani nel III secolo a.C. per evitare l'impaludamento della via Salaria.

Il fiume Velino, dicevamo sopra, origina le famose cascate delle Marmore. Nei dintorni sono presenti diverse fonti d'acqua e altri fiumi. Più lontano invece troviamo le sorgenti del Peschiera, che con il suo acquedotto rifornisce Roma.

La zona è caratterizzata anche da numerose riserve naturali, tra le quali la famosa Riserva del Monte Terminillo, molto frequentata anche in inverno per via delle sue stazioni sciistiche.

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Cosa mangiare a Rieti? La cucina si avvale di piatti molto gustosi e...calorici. Il piatto più tradizionale sono probabilmente le Fregnacce alla reatina: in pratica un tipo di pasta fresca fatta semplicemente con farina, acqua e sale, stesa e tagliata a pezzi larghi (più o meno come le tagliatelle), e condita con sugo di carne, pancetta e una abbondante spolverata di (immancabile) pecorino laziale stagionato.

Altri tipi di pasta sono i pizzicotti, fatti con acqua, farina, sale e lievito, serviti con sugo di pomodoro piccante, i celeberrimi spaghetti all'Amatriciana (Amatrice dista solo pochi km), e i particolari Strangozzi alla reatina, fatti di acqua, sale e farina, con la sfoglia tirata a mano, spessa e tagliata a strisce, e condita con sugo fatto col prosciutto, pomodori, olio extravergine di oliva, peperoncino e piselli.

Tra i secondi piatti si annoverano l'abbacchio alla cacciatora, la pecora 'aju cutturo (in cui la carne viene cotta per 3 ore in acqua, tolta e sgrassata viene rimessa a cuocere per altre 3 ore con sale, aglio, olio, peperoncino e altre spezie) e i filetti di trota al tartufo.

Tra i dolci, ricordiamo le ciambelle all'anice, i turchetti e, nel periodo natalizio, le tusichelle, preparate con albume, zucchero, farina e anice.