Bonus condizionatori 2022, come rinfrescare gratis la casa

Gratis o quasi, grazie ai vari tipi di detrazioni disponibili. Ecco quali sono

Bonus condizionatori 2022

L’estate è alle porte, e con l’arrivo del caldo sorge anche la necessità di rinfrescare la casa. La soluzione ideale è quella di usare dei condizionatori, o pompe di calore, in grado di ridurre sia la temperatura che l’umidità ambientale. Le pompe di calore hanno il vantaggio di poter essere usate (perlomeno nelle regioni in cui non fa troppo freddo) anche in inverno, sostituendo altri sistemi di riscaldamento.

Il loro acquisto a condizioni agevolate è previsto già da tempo attraverso i bonus e le detrazioni previste dalla legge. Quali sono queste agevolazioni? Chi le può richiedere, e a quali condizioni?

Bonus condizionatori 2022 attraverso il bonus mobili: la detrazione è del 50%

Avete intenzione di cambiare scrivanie, letti, tavoli, sedie, materassi, divani, librerie o altre tipologie di mobili nuovi? Oppure vi serve un nuovo elettrodomestico come un frigo, un forno, una lavastoviglie o una lavatrice, o ancora una pompa di calore? Il fisco, grazie al bonus mobili, prevede una detrazione del 50% sulla spesa sostenuta, da suddividere in 10 anni.

Questo tipo di bonus, esistente già dal 2021, è stato prorogato con la legge di Bilancio 2022 e se ne potrà usufruire fino al 31 dicembre 2024. La attuale detrazione spetta su una spesa massima pari a 10mila euro, che scenderanno a 5mila nel 2023 e 2024.

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Un esempio pratico: se per ipotesi nel 2022 si spendessero esattamente 10mila euro, si avrà diritto al 50% di detrazione fiscale, ovvero 5mila euro che verranno recuperati nell’arco di 10 anni indicando la spesa nel 730 o nel Modello redditi. Quindi, 500 euro di rimborso ogni anno. Nel 2023 e 2024, invece, queste cifre saranno dimezzate.

La condizione per usufruire del bonus mobili (e condizionatori) è quella di avere effettuato lavori di ristrutturazione edilizia a partire dal primo gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.

Nella Guida Bonus mobili ed elettrodomestici l’Agenzia delle Entrate spiega in dettaglio quali lavori di ristrutturazione sono ammessi per avere la detrazione e quali invece non lo sono. In sintesi, si possono riassumere in:

  • - Interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. La manutenzione ordinaria non è contemplata dal fisco. Quindi, se ritinteggiate la casa o rifate l’intonaco non avrete diritto al bonus
  • - Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da alluvioni/terremoti/interventi calamitosi vari, se è stato dichiarato lo stato di emergenza
  • - Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia che riguardi interi fabbricati e che siano eseguiti da imprese (di costruzione o ristrutturazione) e cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendano o assegnino l’immobile
  • - Manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro o risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

 

Esempi di manutenzione straordinaria utili per accedere al bonus condizionatori? Cambiare i tramezzi interni (senza modificare la tipologia dell’unità immobiliare), costruire scale interne, realizzare servizi igienici o installare ascensori. Oppure installare stufe a pellet o ancora, come nel caso che ci interessa, installare o integrare un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore.

Una nota importante dell’Agenzia delle Entrate riguarda il limite di spesa (attualmente di 10mila euro): se nel 2021 era già stato iniziato un intervento di edilizio, e nello stesso anno erano stati acquistati mobili (o condizionatori) per un importo ipotetico di 8mila euro, nel 2022 si potranno effettuare ulteriori acquisti solo per quanto riguarda la differenza (cioè 2mila euro, la differenza tra 10mila e 8mila). Nel caso si spendessero importi superiori non spetterà alcuna detrazione.

E se gli interventi di ristrutturazione sono stati effettuati su più immobili si ha diritto più volte al bonus.

Sempre al fine di ottenere la detrazione, è indispensabile che i pagamenti siano stati effettuati (anche se i beni sono stati acquistati con un finanziamento a rate) solo con bonifico o carta di credito o debito. Il fisco non ammette assegni, contanti o altri mezzi di pagamento.

Non è obbligatorio, ma entro i 90 giorni successivi al termine dei lavori, per avere l'agevolazione bisogna fare una comunicazione all'ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) riguardo alla classe energetica e alla potenza elettrica assorbita dalle pompe di calore installate. Anche se questa comunicazione viene effettuata in ritardo (o non viene proprio fatta) il bonus comunque non si perde.

Chi può beneficiare del bonus condizionatori? E’ necessario l’ISEE?

Il bonus è destinato a tutti i contribuenti, non è necessario dichiarare l’ISEE. I destinatari, quindi, possono essere persone fisiche, condomìni, professionisti o anche società di persone o di capitali, enti pubblici o privati, gli istituti autonomi di case popolari, gli esercenti arti o professioni.

L’agevolazione non spetta solo ai proprietari del (o degli) immobile/i, ma anche ai “titolari di un diritto reale o di godimento su di esso”. In termini pratici, anche agli affittuari o ai comodatari, purchè vi sia il consenso del proprietario.

Bonus condizionatori, come ottenere la detrazione del 65% con l’Ecobonus e del 110% tramite il Superbonus

Non avete intenzione di fare lavori di ristrutturazione della vostra casa? Se volete sostituire completamente i vostri vecchi climatizzatori con quelli di nuova generazione ad alta efficienza energetica avrete diritto a una agevolazione del 65%, con un tetto massimo di spesa pari a 46.154 euro. Anche in questo caso la detrazione si ripartisce in dieci quote annuali di uguale importo.

E’ possibile anche accedere al bonus condizionatori del 110% e avere sostanzialmente gratis il nuovo impianto. Si deve tenere conto che:

1) Anche in questo caso è necessario sostituire del tutto il vecchio impianto di climatizzazione, ma l’immobile deve migliorare di almeno due classi energetiche, oppure se ciò non è possibile, ottenere il conseguimento della classe più alta tramite il rilascio dell’APE (Attestato di Prestazione Energetica) da parte di un tecnico abilitato; inoltre, la sostituzione dell’impianto dev’essere accompagnata da altri lavori di ristrutturazione “trainanti” (per esempio, la realizzazione di un cappotto termico o di sostituzione della caldaia con impianti a condensazione)

2) Gli interventi riguardano ville e villette oppure parti comuni di edifici (impianti centralizzati, quindi)

3) L’importo massimo detraibile per le villette è pari a 30mila euro, mentre per le parti comuni di edifici si parla sempre di 30mila euro, moltiplicato in questo caso per le unità immobiliari che compongono gli edifici stessi

4) La detrazione si può applicare sino al 31 dicembre 2022

5) La detrazione si ripartisce in cinque anni

Come risparmiare non solo con i bonus fiscali, ma anche passando al mercato libero dell’energia

Siete riusciti a ottenere uno dei bonus fiscali di cui abbiamo accennato? Ottimo. Adesso è il momento di risparmiare ancora di più. Come?

Forse non tutti sanno che dal primo gennaio del 2024 per legge sarà obbligatorio passare al mercato libero dell’energia. Perché non anticipare subito questa decisione?

Nel mercato libero si possono sottoscrivere offerte con tariffe solitamente migliori di quelle del mercato tutelato.

Come si può scegliere il fornitore giusto, se nel mercato sono presenti decine di operatori, centinaia di offerte e termini non facilmente comprensibili da chiunque?

La risposta è semplice: ci si rivolge  a un comparatore di tariffe come Tiscali Tagliacosti, che permette di confrontare le migliori offerte del mercato e avere un servizio di consulenza personalizzato gratuito.

Il passaggio a un altro fornitore, oltre a essere gratuito, non comporta né l’interruzione della fornitura né la sostituzione del contatore. Risparmiate adesso!