Qualche consiglio per mantenere al sicuro le foto quando si è in vacanza
Parola d'ordine: backup.
Quando si è in vacanza, è facile farsi prendere dall'entusiasmo e scattare foto come se non ci fosse un domani. "Quando mi ricapita di tornare qui?". Nessuno può biasimarvi.
E se le foto scomparissero o il dispositivo col quale le abbiamo scattate venisse rubato? I ricordi sono effettivamente a rischio, ma esistono alcni modi per proteggere le foto digitali scattate in vacanza. Eccoli:
1) Mediante backup automatizzati
Il backup dei rappresenta la chiave per salvare le foto. Gli smartphone possiedono una caratteristica molto comoda che permette di automatizzare i backup, ma che non è sempre attiva di default.
Se siete utenti Apple è molto probabile che abbiate già un account iCloud, in questo caso dovete semplicemente cliccare su Libreria foto di iCloud. In alternativa potete usare Google Foto, Dropbox o tanti altri servizi online elencati qui su Wikipedia.
Collegandosi al cloud, le foto verranno sempre sincronizzate ogni volta che un collegamento internet sia disponibile, sia via rete cellulare che tramite Wi-fi.
E' necessario prendere in considerazione un paio di aspetti quando si usano sistemi cloud. Il primo, è che vi servirà sufficiente spazio per effettuare dei backup regolari, e di solito lo spazio disco si paga. Al limite cercate di ridurre la dimensione delle immagini, per occupare meno spazio., e cercate di prevedere quanto ve ne potrà servire per il futuro.
La seconda cosa da tenere a mente è quella di cifrare lo smartphone. Sembra complesso, ma significa solo usare una protezione tramite password, che rende illeggibili le vostre informazioni personali. Se qualcuno viene in possesso di un dispositivo sbloccato può rubare i vostri dati e sovrascrivere qualsiasi backup salvato. In questo caso, una maggiore protezione può essere offerta da una app separata per proteggere le immagini.
2) Tramite più schede SD
Se il vostro smartphone prevede l'utilizzo di schede MicroSD, o se usate una reflex, vale la pena di averne qualcuna di scorta.
Le SD oggi sono piuttosto economiche e sono riutilizzabili per altri viaggi. Usandone una ogni giorno, se si perde o viene rubata, il danno è minimo e si limita al lavoro di un giorno solo.
3) Usando una fotocamera dotata di Wi-fi
L'accesso online rappresenta un enorme vantaggio sullo scattare foto con uno smartphone, anche se la risoluzione delle immagini ne soffre. Ciò non significa che non possiate farne il backup su internet però.
Se pensate di acquistare una reflex, prendete in considerazione una dotata di supporto Wi-fi con sincronizzazione per caricare le foto sui social o qualcuno dei servizi sopracitati.
Sono molto utili anche le schede SD wireless come Eye-Fi o Flash-Air.
4) Copiando le foto su dispositivi portatili
Un hard disk portatile da 2.5" autoalimentato fa sempre comodo, sia che utilizziate il cloud oppure no. Per il trasferimento potreste usare un notebook oppure chiedere di usare un PC in qualche internet cafè oppure nel posto in cui state.
5) Creando album sui social
Se scattate foto con lo smartphone o col tablet, è una cosa facilissima da fare. E' un backup accessorio che potete gestire ovunque siate.
Usate anche servizi come Flickr.com e 500px.com, da anni sul mercato. Anche se avete scaricato le immagini dalla fotocamera al notebook, il fatto di caricarli su questi siti e/o su Facebook e Instagram rappresenta una ulteriore sicurezza, nel caso doveste perdere (o se vi rubassero) il portatile.
6) Stampandole!
Ci sono passati in molti: si passa un bel po' di tempo a organizzare qualche cartella di immagini su una chiavetta USB, e un anno dopo non la si trova più. Un problema simile lo si può riscontrare salvando le immagini su una scheda SD, su un dispositivo esterno di storage o persino su un cellulare.
Quindi, il miglior metodo per smettere di perdere le foto delle vacanze consiste semplicemente nello stamparle, usando un servizio online o la vostra stampante, se di qualità sufficiente.
La cosa fondamentale da fare, sempre e comunque, è in definitiva fare backup. Sempre e comunque, più spesso possibile. Meglio prevenire che piangere sul latte versato...