Come regolare la temperatura del frigorifero in estate

Per evitare che l’elettrodomestico acceso tutto il giorno consumi più del necessario è opportuno seguire qualche consiglio

Consigli per usare il frigo in estate

Il frigorifero è uno di quegli elettrodomestici che rimane in funzione h24, tutti i giorni dell’anno. Per questo motivo, il consumo è uno di quelli che incidono di più nelle bollette estive della luce.

Come far sì che il frigo sia organizzato in modo efficiente e quindi, consumi meno possibile? Ecco qualche utile consiglio per gestire al meglio questo elettrodomestico, salvaguardando al tempo stesso il portafoglio.

 

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  • Impostare correttamente la temperatura del frigo in estate: è necessario partire proprio da qui per ridurre i consumi energetici. L’errore che si può commettere è quello di impostare, visto il caldo, una temperatura troppo bassa, facendo schizzare verso l’alto i consumi. La temperatura consigliata per il frigorifero è compresa tra +4°C e +6°C. Perché questi valori? Se mettessimo una temperatura più bassa di +4°C faremmo aumentare il consumo di energia elettrica (di ben il 5% per ogni grado), si potrebbe formare della brina (modelli no-frost esclusi) e non conserveremmo in modo corretto alcuni alimenti (che tenderebbero a congelarsi), mentre se impostassimo una temperatura più alta di 6° potremmo agevolare la formazione di microorganismi. Questo ragionamento deve essere adattato in base alle stagioni: in estate va bene una temperatura di 4°C, mentre in inverno è preferibile sollevarla fino a +6°C. E non solo: bisogna tener conto anche della cucina in cui è posizionato il frigo, se è condizionata d’estate, e riscaldata d’inverno, e regolare la temperatura di conseguenza.
  • No ai cibi caldi nel frigo: gli alimenti non devono essere conservati in frigorifero subito dopo la cottura. Se lo si facesse, si provocherebbe uno sbalzo termico che innalzerebbe la temperatura, causando un aumento dei consumi.
  • E’ importante anche la manutenzione: non è necessario chiamare un tecnico specializzato, sono sufficienti poche semplici azioni. Tra queste, è importante verificare la perfetta tenuta delle guarnizioni (sostituendole, nel caso) e pulire di tanto in tanto il condensatore nel retro dell’elettrodomestico. Molto importante (per i modelli che non sono no-frost) sbrinare il freezer se si forma uno strato di ghiaccio superiore a qualche millimetro, staccando l’apparecchio dalla presa, svuotandolo dagli alimenti e lasciando aperto lo sportello.
  • Non aprire e chiudere gli sportelli in continuazione: quando si torna dalla spesa, è opportuno avere a portata di mano tutta la spesa da frigo, per poterla riporre più velocemente possibile. Questo per evitare di innalzare la temperatura interna e, di conseguenza, i consumi.
  • Verifica la posizione del frigorifero: per ottimizzare ancora di più i consumi, l’ideale sarebbe quello di sistemarlo lontano dalla luce diretta del sole e lontano dai fornelli, dal forno e da qualsiasi altra fonte di calore. Oltre ad allontanare la parete posteriore di una decina di centimetri. Alcune case produttrici forniscono degli appositi distanziatori per fare ciò.
  • Disporre correttamente gli alimenti: alzi la mano chi sa con precisione dove vanno sistemati i cibi in frigorifero. Innanzitutto bisogna precisare che il punto più freddo è in basso (ovvero, sopra il cassetto delle verdure) con una temperatura compresa tra 2 e 4°C, i ripiani intermedi vanno dai 4-5°C delle mensole centrali fino agli 8°C di quella più alta. Detto ciò, nella parte alta del frigo sarebbe opportuno sistemare formaggi, yogurt, dolci e uova, in quella centrale i cibi cotti, gli affettati, le salse, i sughi, mentre in basso vanno carne, pesce, pollo e cibi crudi.

 

Meno consumi = più risparmio. Ma cosa si deve fare per avere una bolletta ancora più leggera?

A parte questi consigli, che riguardano semplicemente il buon senso di chiunque, è possibile fare qualcos’altro per risparmiare il più possibile sulla bolletta? La risposta è affermativa, e consiste nel cambiare fornitore.

Dal primo luglio 2024 tutti i consumatori (tranne quelli appartenenti alle categorie vulnerabili) sono passati al Servizio a Tutele Graduali.

Le tariffe che sono state “imposte” nel passaggio dal vecchio mercato tutelato sono state accettate da alcuni, ma criticate da altri, che si sono chiesti se davvero non esistesse una tariffa più conveniente.

Le tariffe più convenienti esistono, ma devono essere cercate e possono variare a seconda delle esigenze di consumo familiare. 

Per evitare di brancolare nel buio (soprattutto se non si capisce la terminologia usata) la cosa migliore da fare è quella di affidarsi a dei consulenti esperti che possano fornire delle indicazioni per poi prendere la decisione più appropriata.

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