Giocomix 2019 il Festival pop culture ritorna in Sardegna
Tutte le novità dell'edizione di Novembre
Siamo ormai a ridosso dell’edizione novembrina del GIocomix, il festival che ogni anno coinvolge migliaia di giovani e meno giovani (oltre 8000 nella scorsa edizione), in una due giorni di videogames, giochi da tavolo e tanto, tanto, cosplay. Abbiamo incontrato Fabio Attoli, storico organizzatore della manifestazione per parlare delle novità in arrivo e di alcune esclusive che attendono gli appassionati nel prossimo fine settimana (23 e 24 Novembre) presso l’Hotel Setar di Quartu
Da Giocomix a Videoludica, e poi di nuovo a Giocomix. Andata e ritorno. Come mai?
Ci siamo resi conto che probabilmente il mese di Novembre non è molto attrattivo per il popolo del videogioco. Le uscite più importanti del mercato sono già state pubblicate e abbiamo fatto fatica a organizzare un intero festival senza novità eclatanti che potessero attirare la nicchia dei gamers più radicati, che arriva da indigestioni estive di E3, Colonia e Gamesweek. A maggio, ti posso anticipare, faremo delle cose spettacolari per il videogioco, con collaborazioni di altissimo profilo con importanti publisher. Quello dell’anno scorso è stato un esperimento e non è detto che non ci sarà una seconda edizione di Videoludica, ma per quest’anno abbiamo deciso che era meglio mantenere inalterata la formula più classica, aprendo anche al fumetto e a Youtuber che appartengono proprio a questo mondo. Comunque, ci tengo a dirlo, rispetto all’anno scorso abbiamo raddoppiato gli spazi dedicati al mondo del videogioco. Non mancheranno poi i tornei, sia sui titoli più recenti che su quelli un po' più datati come Quake 3. Come sempre abbiamo cercato di pensare un po' a tutti, andando anche a cercare modi un po' alternativi di integrare il videogioco al mondo reale.
Per esempio?
I ragazzi di Fabbricastorie porteranno un’esperienza di gioco molto innovativa che permetterà a diversi giocatori di poter impersonare dal vivo un’avventura di stampo fantascientifico in stile Star Trek. Hanno riprodotto le strumentazioni e la plancia di comando di un’astronave, dando vita ad avventure sempre diverse dove i giocatori dovranno interagire nel rispetto dei ruoli che gli sono stati assegnati, dal comandante, all’ufficiale tattico o all’addetto alle comunicazioni. Una novità che si sta evolvendo sempre di più, in grado di appassionare anche i più adulti.
E poi ovviamente non mancherà il cosplay…
Assolutamente, il cosplay è sempre al centro delle attività del Giocomix. Quest’anno avremo per la prima volta un raduno dei super eroi Marvel, con anche un’armatura ufficiale di Iron Man davvero spettacolare, ma non mancheranno i vari Spiderman, Capitan America e tutti gli altri.
E sempre in tema di novità, per la prima volta nella nostra storia ospiteremo la proiezione di un lungometraggio. In collaborazione con Dynit siamo riusciti ad anticipare la distribuzione in streaming di un must anime, andato nelle sale per soli tre giorni. Il film si intitola “Voglio mangiare il tuo pancreas” e il costo della proiezione è compreso in quello del biglietto. La proiezione sarà Domenica alle 14.
E ora arriviamo al solito punto. Giocomix e la Fiera: possibile che non si riesca ad organizzare l’evento all’interno degli spazi fieristici di Cagliari?
Posso capire che per qualcuno sia strano che il Giocomix continui a organizzare negli spazi messi a disposizione dal Setar. Però il problema è che un Festival come il Giocomix non si innesta agevolmente all’interno del programma fieristico. Mi spiego meglio: la nostra è un’attività culturale, gestito da un insieme di persone che lo fanno per pura passione. Questo significa che non siamo in grado di gestire i costi richiesti per l’organizzazione dell’evento all’interno di quegli spazi. A meno di non raddoppiare il prezzo del biglietto o quello richiesto ai nostri espositori, e onestamente preferiamo non operare in questo senso. Abbiamo provato in diverse occasioni di intavolare un discorso in questo senso, ma purtroppo le cose non sono mai andate a buon fine, senza considerare il fatto che la nostra mentalità completamente “apartitica” mal si sposa invece con una certa mentalità istituzionale.
Però quello del Giocomix è un evento culturale a tutti gli effetti, del resto si parla sempre più spesso della cultura pop. Regione e Comune non si sono mai fatte avanti per dare un supporto?
Duole dirlo, ma no. Nessuno ci ha mai chiesto niente e nessuno si è mai fatto avanti per darci un supporto concreto. Eppure quello che facciamo non è una “sala giochi”, ma un vero e proprio festival culturale, con tanto di incontri con gli autori, workshop e quant’altro. Non solo cerchiamo di diffondere l’elemento culturale in sé, ma tentiamo anche di far incontrare i talenti ancora in erba con quello che potrebbe essere il futuro mondo del lavoro. Quindi posso dire che per ora il Giocomix si basa esclusivamente con l’entusiasmo dei suoi visitatori, continuando a crescere di anno in anno. Se e quando ci sarà un direttore della Fiera che ha voglia di scommettere su un evento come questo, noi saremo pronti a discutere e intavolare un discorso costruttivo.
E l’anno prossimo sarà il decennale del Giocomix….a buon intenditor...