Mercato libero e mercato tutelato dell’energia, quali sono le differenze?

Come abbandonare il vecchio fornitore nazionale e districarsi in una giungla di offerte

mercato libero e mercato tutelato dell'energia

Dopo diversi rinvii, l’abolizione del mercato tutelato, con il passaggio al mercato libero dell’energia elettrica per i privati scatterà a luglio 2024 (aggiornamento del 20 dicembre 2023), e per il gas il 10 gennaio 2024. E’ opportuno, quindi, prepararsi con un congruo anticipo a quella che sarà una sorta di “rivoluzione” per le famiglie.

 

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Passaggio al mercato libero: meglio usare un comparatore

Diciamo subito che scegliere un’offerta che sia al tempo stesso confacente alle esigenze della propria famiglia e conveniente dal punto di vista economico è una impresa ardua.

Per risparmiare tempo e stress, è consigliabile affidarsi a un comparatore di prezzi come Tiscali Tagliacosti, che permette di trovare la migliore offerta mettendo a confronto gli operatori più affidabili nel mercato dell’energia, e non solo.

Le differenze tra mercato tutelato e libero

Sostanzialmente sono due, una riguarda il prezzo e l’altra, quale autorità lo stabilisce o regola.

Nel mercato tutelato, le tariffe vengono fissate dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ogni 3 mesi, secondo l’andamento dei prezzi della materia prima o materia energia.

Questo ente statale, calmierando i prezzi, si occupa di tutelare i consumatori. Questi ultimi, fino a una ventina di anni fa, non potevano effettuare scelte alternative. Fino all’arrivo del mercato libero.

Nel mercato libero, invece, sono i singoli fornitori a determinare quali prezzi offrire ai consumatori. Gli operatori sono sottoposti a un rigido controllo da parte dell’Antitrust, in modo da garantire trasparenza e correttezza.

La svolta imminente: i vantaggi

Da luglio 2024 il mercato tutelato dell'energia elettrica, e il 10 gennaio quello del gas, non esisteranno più e i consumatori dovranno necessariamente fare una scelta: passare, cioè, a uno dei tanti operatori presenti sul mercato libero.

Questa scelta, imposta dall’alto, comporterà numerosi benefici per i consumatori. Nel mercato libero i prezzi sono più competitivi rispetto a quelli, rigidi, fissati nel mercato tutelato (comunque validi solo per tre mesi). E i contratti, in genere, offrono prezzi fissi per 12 mesi. 

Nel mercato libero, poi, si può approfittare di offerte che contemplino sia l’energia elettrica che la fornitura del gas. Questa possibilità non è solo comoda, ma permette anche di spuntare un ulteriore risparmio.

 

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Offerte a confronto nei due mercati

Nella “maggior tutela” (esercitata da Enel col nome Servizio Elettrico Nazionale) l’unica scelta effettuabile dal consumatore è tra la tariffa monoraria, che prevede un costo invariato per tutto il giorno, e la bioraria, che invece ha un costo diverso a seconda degli orari in cui viene fornita.

E’ una scelta molto limitata, perché la differenza tra le due tariffe è davvero esigua. E’ per questo motivo che è molto meglio rivolgersi al mercato libero, che propone anche altre opzioni.

Tra queste vi sono il prezzo bloccato (in pratica, il prezzo della materia prima non cambia per 12 mesi, invece dei soli 3 sui quali si basa ARERA) e il prezzo indicizzato (che segue, cioè, un dato meccanismo di formazione indicato nel contratto, e può consistere in uno sconto sul prezzo della materia prima luce e gas rispetto al mercato tutelato o altre formule che variano da un operatore all’altro).

Il prezzo bloccato conviene se non si vogliono avere sorprese in bolletta. Peccato che dopo 12 mesi si debba tornare a fare i conti col mercato e quindi con un nuovo prezzo, che è impossibile da conoscere in anticipo. Può essere più basso o più alto. Per questo può essere interessante sottoscrivere una offerta a prezzo indicizzato, solo se si è disposti ad accettare la variabilità dei prezzi delle materie prime però.

Offerte PLACET, in cosa consistono?

PLACET è l’acronimo di Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela. In sostanza, è un tipo di offerta che ARERA ha imposto a tutti gli operatori dell’energia in modo tale da accompagnare in modo più consapevole e graduale i consumatori verso il mercato libero.

L’Autorità ha fatto sì che, oltre a offerte formulate nei modi più svariati, ce ne fosse almeno una che rispondesse a determinate condizioni contrattuali (stabilite da ARERA stessa) per ciascun operatore.

Nell’offerta PLACET il prezzo viene deciso liberamente dal venditore, e può essere cambiato ogni 12 mesi, mentre la struttura di prezzo e le condizioni contrattuali  (come garanzie e rateizzazioni) vengono stabilite dall’Autorità.

Dal momento che sia la struttura di prezzo che le condizioni contrattuali sono uniformi, le offerte PLACET dei vari operatori sono più facilmente confrontabili tra loro. Nel mercato libero invece, sono molto più variabili e per farsi guidare al meglio, e non commettere errori, è indispensabile rivolgersi a un comparatore di prezzi come Tiscali Tagliacosti

Riepilogando: le offerte PLACET da una parte tendono a “rassicurare” il consumatore perché le condizioni contrattuali sono uguali alla cara, vecchia “maggior tutela” a cui siamo tutti abituati, ma dall’altra il prezzo viene comunque stabilito dal fornitore e non può includere omaggi, scontistiche e promozioni varie.

Meglio il mercato libero?

Sicuramente. Questi sono i punti di forza del mercato col quale dovremo confrontarci dal 2024:

1) Le tariffe a prezzo bloccato: per almeno 12 mesi si può stare al riparo da fluttuazioni

2) Offerte dual: ovvero, la possibilità di stipulare contratti convenienti che riguardino non solo l’energia elettrica, ma anche la fornitura di gas

3) Ovviamente, la possibilità di scegliere tra centinaia di fornitori, e la sana concorrenza che si sviluppa tra loro.

Cosa succede se non si sceglie nessun operatore?

Non c’è nessun problema, scatterà il servizio di salvaguardia. Ovvero, per ogni regione verrà scelto un fornitore unico, tramite un’asta, che garantirà la continuazione del servizio fino alla stipula di un nuovo contratto.

Così facendo, però, la bolletta potrebbe essere più cara di quella che si potrebbe ottenere passando subito al mercato libero. Chi proprio volesse temporeggiare potrebbe sottoscrivere una offerta PLACET (vedi sopra) e poi passare in toto al mercato libero.

La scelta migliore, lo ripetiamo, si può fare affidandosi direttamente a un comparatore di prezzi come Tiscali Tagliacosti.