Nuovo digitale terrestre, cosa sta per cambiare e chi può avere il bonus (aggiornato al 27 luglio 2021)
E’ necessario cambiare televisore o decoder? Le risposte
Ricordate dodici anni fa, nel 2009, quando tutti, chi più chi meno, correvamo per supermercati e negozi specializzati alla ricerca di un decoder o direttamente di un nuovo televisore per poter continuare a vedere la tv?
In quel periodo si stava passando dall'analogico al digitale terrestre. La rivoluzione prevedeva l'abbandono (nel giro di qualche anno) dei vecchi, ingombranti televisori a tubo catodico e la possibilità di vedere molti, molti più canali rispetto al passato.
Tutto ciò grazie a uno standard chiamato DVB-T1. Dal 15 ottobre 2021 in tutta Italia si passerà parzialmente (vedi prossimo paragrafo) dallo standard di codifica MPEG-2 all'MPEG-4, mentre il primo gennaio 2023 (salvo ulteriori rimandi...) si passerà al nuovo standard di trasmissione DVB-T2. Tutti i televisori presenti sul mercato sono già predisposti, mentre per ovvi motivi il parco circolante non lo è.
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Il passaggio al DVB-T2 è indispensabile?
Sì, perchè alcune frequenze (sui 700 MHz) attualmente occupate da vari canali dovranno fare spazio al tanto discusso 5G dei cellulari. E, dal momento che la banda a disposizione delle tv si restringerà, per far posto ai canali attuali e futuri si è reso necessario adottare dei sistemi di trasmissione video come l'HEVC (che però non si sa nemmeno se verrà adottato) che garantiscono la stessa qualità con una occupazione di banda molto inferiore.
Cosa succederà in pratica?
Dal 15 ottobre 2021 alcuni canali (probabilmente i meno importanti, a discrezione delle singole emittenti) del digitale terrestre abbandoneranno l'attuale standard di codifica MPEG-2 per passare all'MPEG-4, al momento usato solo dai canali HD. Per un passaggio ufficiale di tutti i canali all'MPEG-4 si dovrà attendere l'inizio del 2022.
Il passaggio al nuovo sistema di trasmissione DVB-T2, invece, dovrebbe avvenire il primo gennaio del 2023. "Dovrebbe" perchè non c'è ancora niente di certo. Si parla, più realisticamente, di "inizio" del 2023.
Come si verifica se un televisore supporta l'MPEG-4?
E' sufficiente andare su un canale trasmesso in HD, come Rai 1 HD (canale 501). Se il canale si vede e si sente vuol dire che il televisore, anche se un po' vecchiotto, consentirà di vedere le trasmissioni fino allo switch-off definitivo (cioè passaggio dal DVB-T1 al DVB-T2), che dovrebbe essere effettuato, lo ripetiamo, il primo gennaio 2023.
Da quel mese dovrebbero (il condizionale è d'obbligo) essere impiegati solo gli standard HEVC (improbabile) e DVB-T2.
Se invece si sente solo l'audio, il televisore non supporta l'MPEG-4 e dovrà necessariamente essere affiancato da un nuovo decoder oppure essere sostituito del tutto.
Quindi, per essere sicuri di non avere problemi è indispensabile controllare il manuale del televisore: se supporta HEVC e DVB-T2 si è già pronti per lo switch-off definitivo.
E' il caso dei televisori acquistati dopo il 1° gennaio 2017: per legge, a partire da questa data non si possono più commerciare televisori privi dei nuovi standard.
Si potrebbe verificare qualche sporadico caso di televisori fabbricati dal 2017 che non riescono a visualizzare i canali di test; in quel caso potrebbe essere necessario un aggiornamento del software, eseguibile sia da soli che in un centro di assistenza tecnica.
Se il televisore è stato acquistato prima del 2017 (a maggior ragione qualche anno prima) ci sarà probabilmente la necessità di sostituirlo o di comprare un nuovo decoder.
Sono previste delle agevolazioni per passare al nuovo standard? (aggiornamento luglio 2021)
Sì. Il nuovo Bonus Rottamazione Tv, il cui decreto attuativo è stato firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti, prevede l'acquisto dei nuovi televisori in un'ottica di tutela dell'ambiente attraverso la corretta sostituzione di quelli non più compatibili.
Per agevolare la sostituzione "ecologica" dei vecchi tv si potrà avere uno sconto del 20% sul prezzo di vendita, fino a un contributo statale massimo di 100 euro, previa consegna al rivenditore del vecchio apparato (o consegna in un'isola ecologica, dove forniranno un certificato che documenta l'avvenuta rottamazione), dimostrazione di essere in regola con il canone e acquisto del vecchio televisore prima del 22 dicembre 2018.
Questa agevolazione è rivolta (diversamente dal precedente bonus) a tutti i cittadini residenti in Italia, e sarà erogata fino a esaurimento dei fondi disponibili, e comunque non oltre il 31 dicembre 2022.
Per poter richiedere il nuovo Bonus bisognerà attendere 15 giorni dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, quando la misura diventerà operativa.
Per ulteriori informazioni:
Ministero dello sviluppo economico
Nuova Tv Digitale (a cura del Ministero dello sviluppo economico).