Quanto tempo serve per ottenere un mutuo?
E’ un percorso a ostacoli: dai documenti da presentare, fino al giorno della stipula, può passare molto tempo. Ecco quali sono le stime
L’ottenimento di un mutuo è un passo fondamentale per chiunque intenda acquistare una casa o un immobile e non disponga della necessaria liquidità. Molti ignorano quali siano i tempi necessari per ottenere questa importante forma di finanziamento. In questo articolo scopriremo quanto tempo ci vuole per ottenere un mutuo, dai documenti necessari alla delibera del mutuo, fino alla firma del rogito notarile.
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Come scoprire quale banca ha il tasso migliore
La tentazione, quando si pensa a un mutuo, è quella di richiederlo alla propria banca. Quella dove si è correntisti da anni. Che però, con buona probabilità, non proporrà un tasso più conveniente rispetto a quello offerto da altri istituti di credito.
La competizione nel mondo finanziario, in particolare per quanto riguarda i mutui, è feroce. E la differenza nei tassi può essere sensibile. Come trovare il mutuo più conveniente, quello che può fare risparmiare decine di euro sulla rata mensile?
La soluzione ideale è quella di rivolgersi agli esperti di Tiscali Tagliacosti. E’ sufficiente compilare un modulo, e in brevissimo tempo si viene richiamati da un consulente per una chiacchierata del tutto gratuita finalizzata a trovare il mutuo più conveniente.
Cos’è la delibera del mutuo e come si richiede?
La delibera è l’autorizzazione che la banca concede, a chi richiede un mutuo, per ottenere il finanziamento richiesto. L’autorizzazione viene concessa dopo che la banca ha verificato la situazione finanziaria del richiedente, e dopo aver verificato che questi abbia le capacità necessarie per rimborsare il mutuo nel periodo di tempo richiesto.
La richiesta della delibera è soggetta alla presentazione di una serie di documenti. Eccoli:
- Un documento di identità e il codice fiscale del richiedente;
- Il CUD (se lavoratore dipendente) e le ultime buste paga, o l’UNICO (se lavoratore autonomo)
- Lo stato di famiglia
- Il certificato di residenza
Oltre a quelli personali, le banche richiedono anche varie informazioni sull’immobile da finanziare. Queste sono:
- Il preliminare di vendita (detto comunemente compromesso), ovvero della promessa di vendita che vincola venditore e acquirente alla compravendita; in alternativa, almeno l'accettazione della proposta irrevocabile di acquisto
- L’atto di provenienza dell’immobile, indispensabile per conoscere i dati dell’ultimo acquirente
- Il certificato di abitabilità, documento in cui il Comune attesta la presenza dei requisiti di igiene e salubrità dell’immobile
- La planimetria dell’immobile
I tempi necessari per raccogliere tutta la documentazione sono estremamente variabili, e dipendono sia da chi richiede il mutuo che dai tempi burocratici che si incontreranno lungo il percorso.
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Quanto tempo ci vuole per ottenere la delibera del mutuo
Raccolta la documentazione, l’istituto di credito esprime un primo parere di fattibilità. La valutazione positiva dipende da fattori come il reddito del richiedente, la presenza di eventuali fideiussioni (esempio classico: il padre che garantisce per il figlio) e il valore del finanziamento.
Superato positivamente il primo “esame”, la banca comincia l’istruttoria. Questa consiste nella valutazione del merito creditizio del richiedente, in cui si prendono in considerazione le condizioni economiche di quest’ultimo, così da comprendere se dispone dei requisiti per accedere al mutuo, e pagare le rate senza problemi.
I tempi possono variare a seconda della banca e della complessità della richiesta di mutuo. Di solito, il processo di valutazione della banca può richiedere dalle 2 alle 4 settimane, durante le quali verrà effettuata una perizia dell'immobile per stabilirne il valore e verificare se ci sono eventuali problematiche strutturali o tecniche. Per la perizia sono necessari pochi giorni.
Per concludere l’istruttoria la banca richiede, poi, una relazione notarile in cui il notaio verifica l’assenza di problemi sui documenti del richiedente e si analizza tutto ciò che è successo all’immobile, confermandone la regolarità (assenza di vincoli ed ipoteche, per esempio), nel corso degli ultimi 20 anni. Per fare ciò vengono consultati i registri immobiliari.
Dalla delibera alla stipula
Completata la valutazione da parte della banca, il richiedente riceve la delibera del mutuo. In questo documento viene indicato l’importo che la banca intende concedere, il tasso di interesse che verrà applicato (fisso o variabile – in questo ultimo caso il tasso indicato sarà quello iniziale), la durata e altre informazioni riguardanti il finanziamento.
A questo punto può avvenire la stipula del contratto di mutuo, alla presenza di un notaio. La prassi comune è quella di erogare il finanziamento nello stesso momento in cui si stipula l’atto notarile.
Come abbiamo visto, i tempi necessari per ottenere un mutuo, dalla presentazione dei documenti fino al giorno del rogito notarile, variano in base a molti fattori. La regione in cui si presenta la domanda, l’istituto bancario a cui ci si rivolge, ad esempio.
Una stima, molto approssimativa, si può comunque attestare tra i due e i quattro mesi in tutto.